Nello scorso post ti ho parlato di una pratica sempre più in voga in vista delle elezioni: l’invio degli sms a fini elettorali. Sì, lo so, non si tratta di una pratica nuova o particolarmente creativa, ma il suo aumento esponenziale ha reso necessarie alcune regole di bon ton.
Niente di eccezionale, solo alcuni spunti per non essere invadente e per non infastidire i tuoi potenziali elettori.
Tra questi uno riguarda la scelta di creare dei gruppi whatsapp nei quali pubblicare aggiornamenti, idee e spunti, con l’obiettivo di aumentare la prossimità con gli elettori. Ecco, per quanto mi riguarda posso dirti che l’intento è interessante, ma la messa in pratica può risultare carente. Molto meglio concentrarsi su una lista broadcast.
Quando utilizzare i gruppi whatsapp
I gruppi su Whatsapp sono comodi perché ti permettono di pubblicare qualcosa da mostrare a tutti quanti e di interagire con tutti i membri ma, allo stesso tempo, nei gruppi si rischia spesso di finire off topic e, soprattutto, sottopongono i messaggi dei partecipanti al giudizio di tutti i presenti. E questo, specie se si parla di idee politiche, potrebbe non essere un aspetto positivo…
…immagina di avere un’idea differente da quella dei partecipanti del gruppo: saresti disposto a farti contestare via Whatsapp?
Come dicevo, poi, l’altro problema è che l’alto numero di partecipanti, oltre a creare un elenco infinto di messaggi e risposte rischia di far deragliare presto la conversazione. Questo accade soprattutto durante le festività e le ricorrenze, quando troverai sempre qualcuno pronto a mandare messaggi o video di auguri, meme e battute spiritose (e non dirmi che non ti è mai successo!).
Se stai cercando di massimizzare il risultato, forse questa non è la strada giusta, ma dovresti concentrare le tue energie sull’organizzare bene le tue liste broadcast.
Per approfondire: Come comportarsi in un gruppo Whatsapp
Il gruppo su WhatsApp ha anche degli aspetti positivi, ovviamente. Uno su tutti riguarda la possibilità di creare un vero e proprio focus group, dedicato all’ascolto e alle proposte di una cerchia o di un gruppo di persone di cui ti fidi. In quel caso è chiaro che un luogo virtuale in cui dare sfogo alle idee può essere una buona soluzione.
Organizza le tue liste broadcast
Un altro grosso limite dei gruppi Whatsapp è che dovrai mandare messaggi impersonali, dovendoti sempre riferire al gruppo e ai partecipanti nel loro complesso. Questo, organizzando la lista broadcast non succede, perché il tuo messaggio verrà visualizzato da tutti gli appartenenti alla lista come se fosse un messaggio diretto. In questo modo potrai dare del tu a tutti i tuoi interlocutori senza sembrare fuori luogo e facendoli sentire molto più importanti.
Nota: ti suggerisco di fare una prova, creando una lista broadcast con i tuoi amici più stretti prima di lanciarti nell’impresa ufficiale.
I vantaggi, in questo caso, sono tanti:
Per prima cosa, come ti dicevo, non dovrai preoccuparti di scrivere parlando a tutto il gruppo e sarai più libero, una volta iniziata la conversazione, di svilupparla come preferisci con ogni interlocutore.
In secondo luogo, la conversazione rimarrà legata all’argomento del messaggio, evitando disturbatori (ricordi i messaggi e i video natalizi?) e in ogni caso potrai sempre troncare la conversazione se non dovesse portare ai risultati sperati.
Puoi aumentare la sensazione di prossimità e di vicinanza con i tuoi elettori, dando loro del tu e proseguendo alcune delle conversazioni.
Infine, coloro che riceveranno il tuo messaggio saranno liberi di rispondere in tutta sincerità, non dovendosi confrontare con tutto il resto del gruppo e con le opinioni altrui.
Inoltre, potrai anche organizzare più liste, suddivise in base agli interessi dei destinatari e ai diversi messaggi che vorrai inviare durante la tua campagna elettorale.
E tu? Usi le liste abitualmente o continui a preferire i gruppi? Hai in mente qualche altro punto forte o, in alternativa, qualche punto debole da segnalare?
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