La genetica del preventivo

Credo che sia giunto il momento di affrontare la questione dei preventivi e di quanto poco costerebbe rispondere a qualcosa che hai chiesto tu. Arriva fino in fondo al post per leggere la mia richiesta.
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Sì, ho scritto un titolo a caso, ma ti assicuro che la questione dei preventivi è qualcosa di veramente molto serio da trattare.

Ci sono diversi modi per parlare delle problematiche legate alle richieste di preventivi, ma se sei un professionista (qualunque sia il tuo settore) sai quanto tempo e quante energie devi mettere nella realizzazione di un preventivo per un potenziale cliente che probabilmente l’unica cosa che vuole davvero sapere è “quanto mi costi?”.  E sei fai parte del mio settore sai benissimo che le cose che interessano a una marea di potenziali (sbagliati) clienti è sapere quanto costa una social media manager e trovare un social media manager disposto a offrirti i suoi servizi a un costo più basso.

Come nasce un preventivo

Ho deciso di scrivere un blogpost sulla questione dopo aver affrontato l’argomento sulla mia Pagina Facebook e ho deciso di farlo per cercare di esprimere un modo più approfondito e pacato il mio pensiero.

Prima di partire dobbiamo sgomberare però il campo da un paio di questioni:

  • Poco sopra ho descritto un certo tipo di cliente. Non c’è bisogno che ti dica che non è il cliente ideale e che, soprattutto, è probabile che non capisca il significato di social media management. Spesso questo cliente lo riconosci perché è convinto che il nostro lavoro sia quello di postare foto e meme sulla pagina Facebook.
  • Fortunatamente non tutti i clienti (effettivi o potenziali) sono così: capita che qualcuno sappia perché ti sta chiedendo un preventivo per i social della sua azienda, come capitano imprenditori disposti a farsi accompagnare e guidare perché non conoscono il tema.

Detto ciò, solitamente non mi limito a scrivere un cifra su un tovagliolo da passare al mio potenziale cliente in attesa di un suo cenno, ma:

  1. Ricevo la richiesta di preventivo. Solitamente via mail, che è il mezzo che preferisco visto che trascorro circa la metà del mio tempo lavorativo in aula;
  2. Garantisco una prima risposta entro un giorno lavorativo. Nella risposta, oltre a qualche info generica, richiedo anche la possibilità di avere un primo colloquio conoscitivo (live o via skype);
  3. Durante il primo incontro mi faccio raccontare l’azienda dal titolare (o dal mio interlocutore), cercando di scoprire anche il non detto e di carpire tutto il possibile dalla conversazione;
  4. Traccio un profilo e abbozzo un progetto;
  5. Sulla base di quell’idea elaboro un preventivo e una bozza grezza di progetto da presentare.

E poi?

E poi arriviamo alla nota più o meno dolente (che poi è il vero argomento di questo articolo). E poi ci sono clienti che si dimenticano magicamente di rispondere. Il che, dirai tu, non solo è normale, fisiologico e capita in tutti i lavori, ma probabilmente è anche sintomo di un cliente non ideale.

Accolgo tutte le obiezioni, ma rilancio dicendoti due cose:

  1. Buona parte del business di oggi riguarda il tempo. Il tempo del cliente, ma anche il tuo. Il tempo è una risorsa scarsa e siamo tutti d’accordo che non ha senso sprecarla per nulla;
  2. Certe volte basta davvero poco per non fare brutta figura, come ad esempio rispondere a un’email declinando l’offerta o bocciando il preventivo.

Quanto costa un chilo di social media marketing

Ho descritto a grandi linee come mi comporto io con un possibile cliente. Ci sono cose che non ho scritto e mancano sicuramente dei pezzi, così come c’è sicuramente un modo migliore e più completo per trattare la questione, ma ciò che voglio farti capire è che i professionisti non ti vendono il social media marketing al chilo. Non ti vendono un pacco di like e non spacciano urbi et orbi un pacchetto/soluzione/miracolo adatto a ogni tipo di business (esistono anche le aziende che fanno così e che spesso fanno infuriare i clienti, ma solo dopo averli legati con contratti a 24-36 mesi).

Insomma, oltre alla passione, allo studio, all’impegno e al tempo, un professionista ti dedica attenzione e, anche se la sua proposta (tecnica o economia che sia) non dovesse incontrare i tuoi gusti o non dovesse essere la soluzione che la tua azienda cerca, si merita certamente una risposta.

Alla fine non ci vuole molto, no?

Ecco, con questo post voglio proprio chiederti di rispondere ai preventivi: bastano due righe per rifiutare gentilmente la proposta che tu hai richiesto. Lo so, come detto, il problema è in realtà un “non problema” perché molti hanno da sempre questa abitudine, ma credo anche che le abitudini possano essere cambiate, specie se vengono cambiate in meno.

Qual è il senso di questo post?

Questo post potrà sembrarti un po’ sconclusionato, ma solo perché nello scriverlo ero combattuto tra il prendere atto della realtà e cercare di tirare fuori una questione che mi sta a cuore: quando ti chiedono un preventivo per la gestione dei social, hanno fretta e poi non rispondono.

Per come la vedo io, infatti, tutte le persone e tutti i business sono meritevoli di attenzione e tempo, anche se poi il matrimonio non andrà a buon fine.

E visto che un libero professionista ti dedica in massima serietà il suo tempo (e le partite IVA sanno benissimo quanto tempo extra servirebbe per fare tutto), con questo post non voglio solo lamentarmi ma anche chiederti di contattarmi solo se hai seriamente intenzione di intraprendere un percorso con un professionista.

Poi potrei non essere io, ma questa è un’altra storia 😉

Cosa ne dici, proviamo a essere un po’ più gentili da oggi?

Erick Bazzani
Social Media Manager, copywriter e formatore freelance. Le mie giornate si dividono tra l'aula e l'ufficio, quindi se vuoi contattarmi ti chiedo di farlo con una mail. Leggi la bio completa: è bellissima! ;)